L'ereditiera

Pubblicato da staff teatro 27/10/2016

Sabato 29 ottobre ore 21.00

L’EREDITIERA

di Annibale Ruccello e Lello Guida

29 ottobre 2016 ore 21.00 - Teatro Nuovo di Salerno 

Ingresso 10 euro

Regia di Franco Alfano ed Elena Scardino. 

Con Ciro Girardi

Nel 1880 dalla penna di Henry James nacque Washington Square. Nel 1950 la Paramount ne trasse un film: L'Ereditiera, con la regia di William Wyler con Olivia de Havilland. Nel 1982 il testo teatrale di Annibale Ruccello e Lello Guida, trasferisce l'intera vicenda dalle nebbie di New York nel magico incanto del golfo di Napoli (o meglio di Sorrento).

Lo spettacolo è una satira graffiante della società. Con la sua dissacrante ironia, il suo guardare con uguale sarcasmo ed amore sia alla tradizione classica del musical e del "filmone" americano che alla farsa scarpettiana ed al cafè-chantant più autentico (se non addirittura all'avanspettacolo più sboccato). In scena rivive la torbida passione che unì in un unico sventurato destino i due amanti: la dolce e remissiva Caterina Morlicchio e l'affascinante e cinico Don Felice Sciosciammocca. La simpatica e romantica Zia Lavinia fa di tutto per vederli felici ma al loro amore si oppone la ferrea volontà del dottore Don Benedetto Morlicchio, il padre di Caterina.

Il testo è stato rielaborato e intrecciato con citazioni da Viviani, da Petito, da “L’Opera da tre soldi” di Brecht, da “La pelle” di Curzio Malaparte. La musica ha una funzione "teatrale" quasi oggetto scenico tra gli altri, con citazioni, scheggiamenti, richiami e parodie della grande tradizione musicale napoletana e/o americana.

Lo spettacolo rappresenta tante storie e mille illusioni. L'Ereditiera è tutta un'illusione: si pensa che sia amore e invece è sentimentalismo; si crede che sia la verità ed è invece recitazione; si ha l'impressione che parli di una famiglia ed è invece una tribù in cui chiunque è padre o figlio di qualcun'altro; è la farsa (o il dramma) dell'inganno e del disincanto.

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