Valeria Monetti in "Ti amo, sei perfetto, ora cambia"

Pubblicato da staff teatro 05/01/2016

commedia musicale

“Ti amo, sei perfetto, ora cambia”

Sabato 9 gennaio ore 21.00 - Domenica 10 gennaio ore 18.30

Biglietto: 18 euro. Ridotto (anziani - studenti): 15 euro

Cast: Daniele Derogatis, Stefania Fratepietro, Piero Di Blasio, Valeria Monetti

 “Ti amo, sei perfetto, ora cambia” è uno spettacolo nel quale si assiste ad un'intelligente e ironica analisi dei rapporti di coppia, attraverso scenette e canzoni.

Lo spettacolo si sviluppa con una serie di quadri a sé stanti, ma la loro progressione finisce per comporre un autentico percorso affettivo. Un esilarante musical comico che esplora i tormenti e le tribolazioni dell’essere single, del primo appuntamento, del matrimonio, dei suoceri, fino ad arrivare alla fine di un amore, passando quindi per una serie di situazioni imbarazzanti in cui molti di noi hanno avuto la sfortuna di incappare. Oltre alla comicità, che fa da padrona, trovano spazio anche, senza cadere nella retorica, momenti di grande verità e commozione.

Nell’allestire questo cult “off Broadway” mi sono soprattutto posto il problema, pur rispettando la partitura drammatico-musicale, di arrivare ad un prodotto che potesse essere maggiormente fruito dal pubblico italiano che l’avrebbe visto. Quindi, lo sforzo di trovare un gusto ed un divertimento più nostro, ovvero più italiano, a differenza di situazioni e battute tipiche di un altro umorismo, sfumature diverse perchè nate in altri contesti con diversi riferimenti.

Inoltre, la voglia di non perdere mai la tensione tra il cantato e la recitazione, problema sempre presente negli allestimenti dei nostri musical, e far sì che anche col canto non si interrompesse mai la narrazione e i rapporti tra i personaggi.

I momenti musicali, magistralmente creati da Jimmy Roberts, sono tra i più vari: c'è un po' di Broadway style, un po' di operetta, un po' di country, di jazz, pop, gospel...ce n’è per tutti i gusti. Mentre le pungenti liriche di Joe Di Pietro, ottimamente tradotte e adattate in italiano da Piero Di Blasio, fanno da collante, contribuendo sulla linea descritta prima a non rompere l’unità narrativa ai vari quadri che compongono l’intero spettacolo. (Marco Simeoli)

 

 

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